Riscoprire la fede nello spirito natalizio quando, inaspettatamente, ti trovi a dover fare una fototessera che – miracolosamente e al primo tentativo – tira fuori la bellezza da un sorriso a bocca chiusa, da una barba non fatta e soprattutto dall’assenza dei miei fedeli occhiali da vista, che mi accompagnano sempre e nascondono almeno in parte le mie perenni occhiaie. Caro Babbo Natale, ora finalmente so che nel resto dell’anno fai il fotografo!
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Questo prova che Santa Claus esiste e che noi, sempre noi, gli irriducibili della satira e della battuta facile, siamo in realtà dei gran cuori teneri! Evviva il Natale, evviva queste piccole grandi emozioni da condividere!
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N.d.A. e noi condividiamo questa riscoperta vena di commozione in una nuova ribrichina che dice tutto in una parola, come Marco Mengoni: “l’essenziale”.
Si possono scoprire veramente un sacco di cose quando si va dal parrucchiere, soprattutto se il parrucchiere è donna ed è del segno dei gemelli. In un certo senso credo che il salone della coiffeuse sia uno degli angoli di follia routinaria più “rosa” che esista, forse anche più dell’estetista. Oddio, anche sulle sedute dall’estetista ne ho sentite di tutti i colori, ma rosa shocking come quelle del parrucchiere mai.
Luogo di oroscopi (ed ecco perché lì – e lì soprattutto – diventa rilevante il segno zodiacale), di gossip, di assurdità e leggende metropolitane, luogo e fonte, sopra ogni cosa, di straordinarie e inattese rivelazioni, la sedia della parrucchiera regala spesso grandi emozioni. Ne ho avuto l’ennesima riprova questo sabato, quando sono tornata a casa dei miei e ne ho approfittato per rinnovare il colore della mia cara chioma, ormai sempre più tendente al rosso Tiziano, segno che il biondo è davvero vicino.
Arrivo in anticipo all’appuntamento, almeno secondo l’opinione di chi se l’era segnato in agenda, decisamente contraria alla mia, che mi dava la convinzione di essere addirittura in ritardo. Mi avvio quindi decisa all’album delle tinte e in circa mezzo minuto individuo quella perfetta. Fase uno completata, possiamo iniziare con le cose serie: chiacchiere! Vediamo adesso se riesco a ricordarmi tutte le perle che sono saltate fuori dal prezioso portagioie delle allegre signore durante l’ora e mezza della mia permanenza. Dunque, secondo un esimio astrologo consultato su una rivista a caso da una delle benpensanti presenti il Toro deve cercare di stare tranquillo e non prendersela troppo, mentre per i Gemelli, anche per quelli che pensavano che l’amore fosse un capitolo chiuso e archiviato della loro vita (e qui confesso di essere stata a lungo presente all’appello e di alzare ancora talvolta la mano), anche per loro è in arrivo tanto, ma proprio tanto romanticismo. Si salvi chi può? Oppure “Dio mi salvi da ogni tenero amore” [cit. Alda Merini]. Poi, veniamo al capitolo diete. Lunga vita all’aspartame, ne facevano uso tutte e chissenefrega se è cancerogeno, almeno non fa loro aumentare il culone. Due, tre, quattro, ma anche cinque – perché no? – pastigliette alla volta. Pensate sia servito a qualcosa il mio ripetuto grido: “Ma i dolcificanti sono porcherie!”? Ovvio che no. Continuiamo quindi con convinzione sul terreno del salutismo. Cosa scopriamo? Che va di moda l’imposizione delle mani sul collo da parte di uomini tozzi e dall’imprecisato orientamento sessuale, per far passare magicamente un mal di schiena un po’ troppo tenace. Ho trattenuto veramente a stento le risate, per rispetto.
Cosa ci manca all’appello? Ah ecco, i ricordi d’infanzia! Questa vale davvero la pena perché ho scoperto un aneddoto della fanciullezza della coiffeuse veramente degno di nota, che me l’ha fatta vedere in una veste a dir poco insolita: la gazza ladra. Era una tenera bimbetta di – credo – qualche mese, quando ha sentito forse per la prima volta il richiamo da sirene dei gioielli luccicanti. “Diamonds are a girl’s best friends”, cantava Marilyn Monroe stretta nel celebre abito fuxia. Non saranno stati diamanti, ma a quanto pare gli orecchini incriminati erano abbastanza brillanti da trarre in inganno l’ingenua bambina, tanto da indurla a strapparli con avidità direttamente dai lobi delle orecchie della legittima proprietaria, che probabilmente saranno anche rimasti in parte attaccati ai bijoux. Non potevamo rinunciare a un po’ di splatter prima di pagare il conto!
Concludiamo: risultato della lunga seduta di restyling? Mia madre ha dichiarato che avevo proprio un bel colore, ma che se fossi nata rossa mi avrebbe tinto i capelli fin dai primi mesi. Lo squisitamente nonsense dei gemelli.