cosa può riservarti la migliore vacanza della tua vita??
L’estate si sa è spesso foriera di momenti magici ed emozionanti, che scaldano il cuore e lo inondano di allegrezza. A me non capita, forse perché ne ho abbastanza di tutte le trepidazioni invernali, autunnali e primaverili, ma sto naturalmente parlando delle cosiddette “storie d’amore” sotto l’ombrellone, che tanto appassionano le ragazze più platinate e che personalmente definisco in modo credo più calzante “colpi di sole”. Sono il classico esempio di momento rondò prolungato ad hoc per avere una compagnia nelle follie agostine, il che mi fa tornare alla mente tutte le meraviglie che nel vortice degli ultimi mesi ho malauguratamente dimenticato di raccontarvi.
Quest’estate a me – dicevo – non è capitato nulla del genere, anzi, ho avuto un mese e mezzo di calma decisamente anche troppo piatta, ma questo mi ha permesso di dilettarmi a mio piacimento nel ricordare e nel riordinare i migliori rondò veneziani raccolti nei mesi precedenti. Bene, cominciamo!
Il primo siparietto degno di nota è sicuramente la cena dei membri di una rispettabile corale universitaria, durante la quale ad una fanciulla, che sembrerebbe incarnare tutte le caratteristiche della donna ideale di un membro quasi cinquantenne del suddetto circolo, viene pubblicamente proposto un facile modo per guadagnare qualche spicciolo – nel vero senso della parola “spicciolo” – prestandosi a diventare il regalo vivente da fare al nobil signore di cui sopra, prossimo al compleanno e, evidentemente, ad una crisi di nervi per troppo scarse interazioni con il gentil sesso.
In una simile atmosfera si inserisce a meraviglia una scenetta comica a sfondo sessuale, immaginiamola come se fosse una striscia dei Peanuts. Un ragazzo e una ragazza si trovano in una situazione decisamente intima, che vede lei in ginocchio e lui verosimilmente in piedi. A quel punto lui irrompe con una vena di romanticismo esclamando: “Vedi di non farmi un rigatone!”. Questo fa parte della nutrita serie di capitoli dell’enciclopedia umana appartenenti alla sezione “La classe non è acqua, bensì qualcosa d’altro”.
Vediamo ora un attimo la vasta schiera dei migliori modi per chiudere una storia, che d’estate fa sempre comodo avere sotto mano. Quest’anno abbiamo due succose novità tra cui scegliere: puoi decidere di non sporcare il vestito nuovo con le lacrime dell’abbandonato, optando per una vigliacchissima chiusura via Skype senza perdere tempo in noiose ed inutili spiegazioni; oppure puoi tirare fuori dal borsello la tua vena più sadica e lasciare la tua amara metà dopo che questa è volata solo per te, per farti una sorpresa, nel cuore della movida spagnola. In quest’ultimo caso assicurati di permettere alla povera mezza mela di salire nella tua stanza solo ed esclusivamente per un bicchiere d’acqua. Punto, non facciamo troppo i sentimentali.
In tutta questa tragicommedia possiamo ancora inserire almeno un personaggio. Si tratta naturalmente de “Lo sconosciuto”. Quello che si innamora follemente di te perché ha visto il tuo meraviglioso cappello delle grandi, medie e piccole occasioni e sulla base di questo provvidenziale colpo di fulmine decide che tu sei senza ombra di dubbio la regina ideale delle sue follie, ti adora, ti desidera, è geloso di te ed è pronto a tutto pur di ricevere un tuo sguardo benevolo. Questo sarebbe in realtà il migliore beneficiario di quel “bicchiere d’acqua” di cui parlavo sopra, che magari può fargli capire quanto tu preferisca decisamente la bandiera arcobaleno. Ma è inutile, ormai mi sembra evidente che la sottoscritta è dotata di potentissima calamita per sconosciuti innamorati e non può fare altro che rassegnarsi alla realtà del suo travolgente ed irresistibile fascino.
Ma adesso basta con le corbellerie, siamo arrivati all’ultimo capitolo della mia storia Harmony ed è il momento di parlare di nuovo di cose serie. Come dalla migliore tradizione rondò torniamo al tema iniziale: il miglior modo di guadagnare al giorno d’oggi. Dopo una laurea ed un esame di stato cosa può fare una come me delle sue competenze? Dico a mia madre: “Se non farò il medico farò la giornalista e altrimenti farò la barista!”. Lei mi risponde: “Basta che non fai la escort!”.
Cari lettori e cara mamma, confesso che ci avevo pensato!!
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